Ma ha senso utilizzare un microcontrollore per fa lampeggiare un LED?
Premessa
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un post su Facebook in cui l’autore chiedeva uno circuito elettrico per far lampeggiare un LED con un duty cycle del 25% (due secondi acceso e 6 secondi spento).
Se conosci un po’ la materia saprai sicuramente che il circuito di può realizzare facilmente utilizzando un famosissimo integrato, l’NE555, con un paio di resistenze e un paio di condensatori {se cercate “astabile con ne555” su Google ne trovate un’infinità}. E infatti la maggior parte delle risposte proponevano tale circuito. 🙂
Perché non provare una soluzione originale?
È un po’ di tempo che sto lavorando ad alcuni progetti in cui utilizzo uno dei fratelli minori del microcrontrollore che è montato sulle schede Arduino (l’Atmega328) e quindi è stato quasi immediato realizzare questo:
La sequenza di lampeggi del video è anche più complessa di quella inizialmente richiesta (lampeggio, breve pausa, lampeggio, breve pausa, lampeggio, pausa lunga) ma essendo tutto gestito dal programma eseguito dal microcontrollore è semplicissimo creare sequenze anche più complesse.
Il programma che ho usato per creare il video è questo:
void setup()
{
pinMode(1, OUTPUT);
}
void loop()
{
digitalWrite(1, HIGH);
delay(900); // Wait for 900 millisecond(s)
digitalWrite(1, LOW);
delay(100); // Wait for 100 millisecond(s)
digitalWrite(1, HIGH);
delay(900); // Wait for 900 millisecond(s)
digitalWrite(1, LOW);
delay(100); // Wait for 100 millisecond(s)
digitalWrite(1, HIGH);
delay(900); // Wait for 900 millisecond(s)
digitalWrite(1, LOW);
delay(2100); // Wait for 2100 millisecond(s)
}
Se vuoi provare a simulare il circuito direttamente puoi usare tinkercad.com come ho fatto io. Nella sezione Circuits permette di realizzare circuiti e simularne il funzionamento. Se usi Arduino o un attiny85 è anche possibile provare direttamente il programma.
Proviamo ad analizzare i pro e i contro
Alla fine conviene usare un microcontrollore per far lampeggiare un LED? Io penso di sì. Il costo di entrambe le soluzioni è praticamente lo stesso. Con l’Attiny85 usiamo meno componenti e possiamo creare sequenze di lampeggi molto più varie. In più dobbiamo pensare alla programmazione del microcontrollore ma, una volta capito come fare, è davvero un’operazione molto semplice {magari ne trattiamo in un altro post, per ora divertiti con Tinkercad :-)}.
Un commento su “Far lampeggiare un LED in modo originale con un microcontrollore Attiny85”